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Channel: Rondissone – Giornale La Voce
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RONDISSONE. Maltratta la moglie, ma sfugge al processo: è irreperibile

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Di udienza in udienza si rischierà di arrivare alla prescrizione senza neppure che l’imputato sia mai stato informato dell’esistenza di un processo a suo carico.

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Oramai un numero sempre più grande di cittadini si informa attraverso la rete, senza dover pagare nulla. La verità è che fare informazione e farla bene, essere liberi e indipendenti, ha un costo e non sempre della “rete” ci si può fidare. Se ci leggi e ti piace quello che noi scriviamo puoi aiutarci a continuare a fare il nostro lavoro per il prezzo di un caffè alla settimana. E se credi che l’informazioni sia anche uno strumento di libertà puoi aiutarci come “sostenitore” abbonandoti a “La Voce Più”.

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Liborio La Mattina
Direttore Responsabile La Voce

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RONDISSONE. Lo scuolabus non è a norma: salta la gita al lago di Candia

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Gli alunni della scuola primaria Collodi non potranno più effettuare viaggi di istruzione a bordo dello scuolabus. Una decisione adottata dal consiglio di circolo e che sta parecchio a cuore al dirigente scolastico reggente, Carlo Giovanni Sinicco: “Si tratta di una decisione adottata a causa della mancanza di sicurezza perchà l’autobus non è dotato di cinture di sicurezza, ma non saranno vietate le uscite didattiche. Il trasporto degli alunni sarà, di volta in volta, affidato ad una ditta privata. Le famiglie si fidano ad utilizzare lo scuolabus per portare i figli a scuola. E’ vero che si tratta di tragitti piuttosto brevi, ma bisogna augurarsi che non capiti mai nulla. In questo caso, però, la responsabilità non sarebbe della scuola”.

Una questione sollevata al momento di autorizzare l’uscita didattica a Candia programmata la scorsa settimana e poi annullata.

Il mezzo non è dotato di cinture di sicurezza e per i tragitti lunghi non rispetta le norme imposte dal ministero e dalla polizia stradale. Lo scuolabus giallo, un Iveco da 28 posti acquistato grazie ad un contributo della Regione Piemonte, non verrà rottamato e continuerà a trasportare i bambini da casa a scuola e ritorno. Immatricolato prima del 2006, ogni anno supera perfettamente la revisione e secondo una precisa normativa ministeriale può addirittura circolare nel territorio comunale anche se sprovvisto di cinture di sicurezza. Dal 2014 il servizio di scuolabus organizzato dal Comune di Rondissone costa alle famiglie una cifra davvero simbolica. Purtroppo per tragitti più lunghi dovendo utilizzare autobus noleggiati da aziende di trasporti private per le famiglie comporterà una spesa maggiore e l’amministrazione comunale non potrà intervenire con contributi.

E’ dispiaciuta la sindaca Miriam De Ros: “Mi sarei aspettata un coinvolgimento prima che il consiglio di circolo prendesse questa decisione perchè a rimetterci saranno le famiglie obbligate a sborsare più soldi per consentire ai loro figli di prendere parte a visite d’istruzione”.

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RONDISSONE. Pensionato mette in fuga ladri con bastone, tre arresti

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Un pensionato, brandendo un bastone, ha messo in fuga i ladri che cercavano di forzare la porta della sua abitazione a Rondissone, nel torinese. I malviventi, tutti nomadi, sono stati arrestati dai carabinieri: si tratta di un uomo di 23 anni, di una donna di 58 anni e di una ragazza di 25 anni. Quest’ultima, incinta, è stata messa ai domiciliari. I militari hanno rintracciato i ladri nel campo nomadi di via Maestra a Chivasso grazie alla collaborazione del pensionato che con il bastone ha ammaccato la loro macchina, rendendola così riconoscibile, e ha annotato parte della targa.

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RONDISSONE. Un lungo week end di festa

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Cibo degno di una “Guida Michelin”, musica a più non posso e divertimento a non finire. Si sono aperti così, nella tiepida serata di venerdì 19 giugno, i festeggiamenti per la tradizionale festa patronale di San Luigi di Rondissone. Organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle altre associazioni del paese, sono tante le sorprese che, quest’anno, hanno fatto ricco il programma. A dare inizio alle danze, come si suol dire, è stata la Festa di apertura del Palio con la sfilata delle squadre per le vie del centro storico e la cena a base della famosa “Porchetta di Tarcisio” cucinata nel capannone in piazza Gabriele D’annunzio. Ma da tutto esaurito sono state anche le serate di sabato 20 e domenica 21 giugno. Tutta Verolengo e non solo è infatti scesa in piazza e nelle vie principali per partecipare a “Di contrada in contrada” ed assaggiare le specialità tipiche del territorio preparate direttamente dagli stand gastronomici: tra fritture dolci, torte di mele, biscotti, panini e grigliate miste c’era davvero l’imbarazzo della scelta. Ad aprire le porte agli eventi domenica sono stati la gara di bocce a terne per il Memorial Giovanni Gribaudo ed il saluto ai cittadini del sindaco Miriam De Ros e degli altri amministratori comunali, delle associazioni e della banda rondissonese. Imperdibili e di grande successo, gli eventi programmati nel pomeriggio con la sfilata della Street Band Los Papatachos, lo spettacolo “I Vendicatori” ed i festeggiamenti delle coppie più longeve di Rondissone con “Anniversario di Diamante”. Ogni serata è stata poi ravvivata da diversi punti musicali sparsi per il paese: Loris Gallo e le CoCo Girls, i Revok band, Rock band Emiglios, il piano bar Giusy & Patrick con fisarmonica dal vivo ed il duo Fra Diavolo e Alberto Agliotti. A chiudere la patronale è stata l’elezione di Miss e Mr Palio.

 

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RONDISSONE. Non c’è pace per la “Rondinella”

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Ne sono passati di mesi, eppure per i ventuno dipendenti della “Rondinella” di Rondissone, la residenza per anziani di via Marconi, la situazione non è cambiata. A novembre 2014 – lo scrivevamo qualche tempo fa sulle colonne del nostro giornale – Agorà Piemonte, la cooperativa che gestisce la struttura di proprietà comunale, ha iniziato ad avere serie difficoltà ad erogare gli stipendi in modo puntuale a causa dei diversi milioni di euro che Asl, fornitori ed enti pubblici dovevano alla cooperativa.
Ancora oggi, a distanza di otto mesi, venti dipendenti tra operatori sanitari, alberghieri, fisioterapisti ed educatori ricevono la loro paga di fine mese in ritardo. Quasi “patologico”: a luglio dovrebbero incassare gli stipendi di aprile.
Massimiliano Balsamo, responsabile della casa di riposo, ammettendo le difficoltà in cui Agorà Piemonte versa, spiega: “E’ inutile nascondersi dietro un dito, il problema c’è e dobbiamo ammetterlo. Agorà Piemonte, come molte altre realtà del territorio, fatica a pagare gli stipendi in modo puntuale, è vero, ma li paga. Molti dicono il contrario, e cioè che non vengono erogati, ma non è assolutamente vero. Anche io, nonostante sia il responsabile, conto come dipendente, quindi posso dire che è così…”.  “Voglio rassicurare tutti i degenti – prosegue Balsamo – ma soprattutto i loro parenti: è vero i problemi ci sono, ma la qualità del servizio è garantita. Non abbiamo nessuna intenzione di venirne meno”.

 

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RONDISSONE. De Ros, che fretta c’era?

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Dicevano che con Smat la gestione del servizio idrico di Rondissone sarebbe migliorata.
Dicevano che ci sarebbero stati benefici e solo benefici per i cittadini. Lo diceva il sindaco Miriam De Ros e lo ripeteva convinto il suo vice Maurizio Martin: “Chiuderemo il depuratore e rimetteremo a posto l’acquedotto”. Dicevano anche che il passaggio al servizio idrico integrato era inevitabile : “Se non lo facciamo entro aprile verremo sanzionati”.
Lo dicevano più o meno sei mesi fa ma lo dicevano e basta.
Di tutte le urgenze sbandierate ai quattro venti, non una che sia una è stata ancora affrontata. Il depuratore è ancora là e le tubature usurate dell’acquedotto pure.
A tanta fretta di prendere una decisione, tra le proteste di decine di cittadini riunitisi in un comitato per la difesa dell’acqua pubblica, oggi fa da contraltare altrettanto immobilismo…
Pochi giorni fa il gruppo guidato da Barbara Squillace e Andrea Spagnolo, insieme a Mariangela Rosolen del Comitato Acqua Pubblica di Torino, ha commentato una notizia giunta direttamente dal Parlamento: approvare una legge per rendere facoltativa l’adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato per i comuni con popolazione inferiore ai 3 mila abitanti.
Quella di Rondissone si aggira intorno ai 2 mila residenti.
Si tratta di un disegno di legge che andrà a modificare il Decreto Legislativo n. 152/ 2006  in materia di tutela ambientale. Sta per essere votato in Parlamento ed ha delle buone probabilità di passare – dichiarano i componenti del Comitato-. Questo significa che comuni come il nostro potranno avere una gestione diretta del proprio acquedotto. Ma probabilmente spiega anche la fretta e furia che il sindaco aveva nel voler cedere il servizio idrico a Smat”.
Probabilmente spiega anche l’attuale immobilismo dell’amministrazione…
Forse già allora conoscevano le intenzioni del Parlamento ed hanno voluto velocizzare i tempi– continuano-. Non potevano invece aspettare qualche mese ed ascoltare le richieste dei cittadini?”. Un’ultima domanda, infine, sorge spontanea al Comitato ma anche a noi: “Se quella legge passasse e dovesse avere potere retroattivo- applicabile alle decisioni prese prima dalla sua entrata in vigore- il sindaco Miriam De Ros sarebbe disposto ad abbandonare Smat e riprendersi la gestione dell’acquedotto?”.

 

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RONDISSIONE. Al casello dell’A4 i carabinieri arrestano due triestini in possesso di droga

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carabinieri

Fermati per un controllo al casello autostradale dell’A4 a Rondissone, due giovani di 29 e 28 anni residenti a Trieste sono stati trovati in possesso con 10 ovuli in cellophane termosaldati contenti 100 grammi di pasta di hashish (charas) e circa mille e 300 euro in contanti. I carabinieri della Compagnia di Chivasso li hanno arrestati. La sostanza è stata trovata a bordo di una Bmw 320 intestata ad una società di noleggio bulgara, auto sequestrata.

 

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RONDISSONE. Blackout alla barriera A4: lunghe code e disagi

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Disagi e lunghe code si sono verificate, oggi, alla barriera della Torino-Milano a causa di un blackout della corrente elettrica che ha mandato in tilt i sistemi di pedaggio. La società che gestisce il tronco A4 sta cercando di comprendere da che cosa sia originato il malfunzionamento dei sistemi e nell’attesa ha deciso poi di aprire le barriere per evitare l’intasamento alla barriera di pagamento nelle due corsie, per Milano e Torino.

 

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RONDISSONE. Arrivano “due” Tari

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Cittadini “costretti” a pagare due volte la tassa sui rifiuti. Nelle ultime settimane la sorpresa – si fa per dire – è arrivata, e continua ancora ad arrivare, nelle buche delle lettere di metà della popolazione.
A Rondissone, a causa di un errore amministrativo nelle fatturazioni dovuto a cosa di preciso non si sa, le bollette della Tari non sono state aggiornate. Nè gli ultimi pagamenti sono stati scalati. Succede così che, chi a fine luglio ha pagato la seconda rata rispettando la scadenza fissata al 31 si ritroverà a dover sborsare, entro fine novembre, lo stesso importo.
I cittadini sono arrabbiati e chiedono un po’ di chiarezza agli amministratori comunali. Se da un lato i rondissonesi più attenti, quelli che si sono accorti subito dell’errore, sono stati tranquillizzati dal sindaco Miriam De Ros e sono riusciti ad ottenere una fatturazione corretta, dall’altro il problema non è per nulla risolto.
Gli anziani, ma anche tutti quei cittadini che ancora non si sono accorti di dover versare un onere già versato- e che magari mai se ne accorgeranno- non sono stati avvisati da nessuno. In giro, manifesti non se ne sono visti.  Né sulle bacheche comunali sparse per il paese, né sul sito del Comune.
L’argomento “Tari” continua dunque ad essere caldo a Rondissone.
Nell’ultimo anno la Tari ha subito un incremento del 5 per cento con una percentuale di copertura del 70 per le tariffe domestiche e del 30 per quelle non domestiche.

 

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RONDISSONE. Incendio alla Roto-Paint che tratta materie plastiche

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I pompieri al lavoro a Rondissone

Un incendio è divampato, per cause che sono in corso di accertamento, in una azienda di Rondissone, nel Torinese. L’intero capannone dell’attività, che tratta materie plastiche, resine e vernici per la produzione di pavimenti, è interessata dalle fiamme. Sul posto stanno operando tre squadre dei vigili del fuoco, tre autobotti, un carro fiamma e un carro schiuma.

 

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RONDISSONE. “E la trasparenza dov’è?”

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Qui c’è bisogno di maggiore trasparenza”. Lo dice il Comitato civico per la difesa dell’acqua di Rondissone. A sei mesi di distanza dal passaggio della gestione dell’acquedotto comunale in mano a Smat, gli attivisti rondissonesi chiedono all’amministrazione comunale del sindaco Miriam De Ros di rendere noto il contratto stipulato con l’azienda torinese. “Sono passati già tanti mesi ed i nostri amministratori non si sono ancora degnati di pubblicare il contratto – spiegano i portavoce Barbara Squillace e Giuseppe TosettoNel corso della nostra lotta contro la privatizzazione dell’acqua abbiamo portato in Comune più di 500 firme di cittadini contrari al passaggio. Dovrebbe essere un loro dovere far conoscere quei documenti, si tratta di una questione di rispetto”.
E giù, quindi, con le domande. Lo sanno, ad esempio, i rondissonesi che il costo dell’acqua con Smat è raddoppiato passando da 0,70 a 1,65 euro al metro cubo? Lo sanno che dopo 10 giorni di ritardo nel pagamento la società può decidere di sospendere l’erogazione, che può applicare aumenti delle tariffe fino al 100 per cento per la costruzione di apposite condotte stradali o di potenziamento della rete esistente per lunghezze superiori ai 50 metri? De Ros e company si sono preoccupati di far sapere che la quota di partecipazione del paese come socio è dello 0,0002 per cento a fronte del 64 della sola Torino e che quindi è come se non ci fosse? Tutto questo i cittadini lo sanno? “Ovviamente no – è la risposta del Comitato – ma dato che il costo dell’acqua aumenta sempre di più dovrebbero saperlo”. Così come dovrebbero sapere che la maggior parte delle bollette servono per coprire il lavoro dei dipendenti. “Uno spreco se si tiene conto che prima i lavori di manutenzione venivano fatti dal tecnico comunale mentre adesso per fare una buca arrivano in sei”. Continuando a parlare di trasparenza, addirittura in giro c’è chi dice che il contratto sia stato siglato solo verbalmente, con una stretta di mano come si faceva in passato, e che una firma sulla carta ancora non sia stata messa. Una domanda, infine, la fa quindi il Comitato: “Come si può pretendere che accettiamo rispettiamo delle regole se non ne conosciamo il contenuto?”.

 

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RONDISSONE. “Sagra del Canestrel” da venerdì 9 a domenica 11

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Prodotti tipici del Canavese

Sarà un fine settimana all’insegna del gusto e della tradizione quello che si terrà la settimana prossima a Rondissone.

Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre l’associazione Pro loco “Rondissone in Festa”, in collaborazione con il Comune, organizza l’undicesima edizione della “Sagra del Canestrel”. Protagonista, come ogni anno, sarà il Canestrello, la sottile cialda tonda dall’inconfondibile sapore al cioccolato.

Ecco il programma degli eventi.

Si parte venerdì 9 con “Tutti a Teatro”: alle 21, il gruppo teatrale della Cojtà Grugliascheisa presenterà la commedia ad ingresso gratuito “Il Ventaglio” di Carlo Goldoni. Sabato 10, alle 15, gli amministratori comunali, in collaborazione con gli alunni e gli insegnanti delle scuole del paese daranno vita a “Rondissone Tour” in cui verranno inaugurati gli antichi lavatoi dopo il restauro. Alle 20, presso il padiglione di piazza Borella, “Cena piemontese in salsa country” con antipasto, “pescoi”, agnolotti, bollito misto e dolce a soli 18 euro con acqua e vino inclusi. (prenotazioni entro il 5 ottobre ai numeri 3479446317 oppure 3494708452). Alle 21.30, tutti in pista con la band Country Lake 47.

Il clou dei festeggiamenti è previsto per domenica 11 ottobre con “La Domenica della Sagra”. La giornata comincerà alle 10 con la “Fler d’Autunno” per le vie del paese con i produttori dei canestrelli, bancarelle di artigianato e tanto divertimento per i bambini con gli asinelli dell’associazione “Asino Felice”, con si potrà addirittura conseguire la Patente Asinina. Alle 11 si terrà la Santa Messa nella Chiesa parrocchiale mentre alle 12.30 ci sarà l’apertura dell’undicesima “Sagra del Canestrel Rondissonese”. Alle 15.30, gli alunni e gli insegnanti delle scuole parteciperanno ancora a “Rondissone Tour” per un giro turistico delle chiese. Alle 18.30, sottoscrizione a premi dei Coscritti del ’98 mentre a chiudere la festa, alle 20, sarà la cena a base di pesce con antipasto, fritto misto di mare, pasta allo scoglio e dolci tipici.

 

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RONDISSONE. Un tour alla scoperta del paese

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Un viaggio alla scoperta dei luoghi più significativi del territorio per riportare in vita la storia del passato. E’ l’obiettivo di “Rondissone Tour. Il paese come non l’avete mai visto”, il progetto promosso dalla scuola primaria Collodi in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha coinvolto tutti gli studenti dall’ultimo anno della scuola materna, fino alla terza media.
Per un anno intero, sotto la guida delle insegnanti di educazione artistica Veronica Pagliarulo e di religione Cattolica Federica Avanzato, Paola Avanzato e Ileana Orsini – promotrici dell’attività -, i ragazzi hanno approfondito la conoscenza del territorio in cui vivono attraverso visite guidate, ricerche approfondite, laboratori di scrittura creativa, di espressione corporea, di creazione artistica cimentandosi in testi argomentativi, teatrali ed opere grafiche e pittoriche.
Il risultato verrà esposto sabato 10 e domenica 11 ottobre durante gli eventi in programma per la Sagra del Canestrel. Sabato 10, dalle 15, i ragazzi di prima media sveleranno le bellezze e le opere d’arte della chiesa di San Francesco e Santa Caterina, a lungo dimenticata dagli abitanti.
Si passerà poi alla scoperta dell’Arco della Fortezza: con la quinta elementare si tornerà indietro nel tempo per scoprire quando questo arco era la porta di un’antica fortezza, teatro di numerosi accadimenti. Durante il tour, i bambini di prima elementare racconteranno, con una filastrocca, la favola del “Casun”, antico luogo di lavorazione del formaggio.
La classe terza, invece, metterà in scena la storia della costruzione del pilone votivo, luogo di preghiera del paese frequentato ancora oggi. Dopo la spiegazione delle piccole guide di seconda sulla storia del lavatoio La Torretta- situato dove un tempo sorgeva la torre di un antico castello – l’amministrazione comunale procederà alla sua inaugurazione per il suo restauro. Alla cerimonia saranno presenti autorità regionali e verrà offerto anche un rinfresco per i partecipanti. Per tutto il pomeriggio, sotto la supervisione del gruppo Amizade alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria proporranno la vendita di sacchetti di riso il cui ricavato andrà alla Missione della diocesi di Ivrea in Brasile per la costruzione di asili. Il giro turistico continuerà domenica 11, sempre dalle 15 alle 17. Insieme agli allievi di quarta, si andrà alla scoperta della storia della costruzione e del restauro della chiesa di San Rocco, situata fuori le mura del paese, mentre insieme ai ragazzi di terza media, sarà possibile scoprire sotto una veste assolutamente insolita la chiesa parrocchiale di S. Vincenzo e Anastasio.
Il tour si concluderà con la visita alla chiesa di Santa Maria. Con gli studenti di seconda media, i partecipanti verranno accompagnati in una visita alla scoperta dello stranissimo campanile triangolare e a quella del Ferdaous Ferski.

 

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RONDISSONE. Che successo per il Poetry Slam

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Grande successo per il primo “Poetry Slam” di Rondissone, la gara combattuta a suon di versi in cui a designare il poeta vincitore non è una giuria tecnica, bensì il pubblico. In una sala del bar Rodi piena zeppa di uditori provenienti da tutto il nord Italia, dodici artisti di tutte le età hanno messo in scena componimenti scritti esclusivamente da loro. A vincere la prima edizione, aggiudicandosi la partecipazione alle fasi finali del campionato nazionale di Slam Italia, il compositore Bruno Giovetti, di Torino. La serata, condotta da Enrica Merlo, ha visto anche la presentazione del libro di Silvia Cucco, “La scelta di Marco” e la partecipazione straordinaria di Max Ponte e Bruno Rullo, anch’essi poeti e fondatori nel 2015 dello Slam Italia, la rete di Poetry Slam, e dei suoi campionati. A tutti i partecipanti è stato offerto anche un ricco buffet. L’evento è stato organizzato con il sostegno della Pro Loco di Rondissone ed ha ottenuto il patrocinio del Comune.

 

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Calcio. Terza Categoria. La Rondinese beffata. Ivrea, basta un lampo

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Un lampo nel buio. Solo così l’Ivrea 1905 è riuscita ad espugnare il campo di una mai doma La Rondinese. Gli arancioni conquistano tre punti che vanno al di là dei loro meriti per quello che hanno fatto vedere sul campo. La squadra di mister Visturino resta all’asciutto dopo aver disputato una prova più che positiva, ma alla quale è mancata quel pizzico di cattiveria in più negli ultimi trenta metri per poter aspirare al bottino pieno.   

E’ di marca biancoazzurra il primo brivido di giornata. Lo timbra Musarra al 14’ con un destro a palombella che Giocoli alza oltre la traversa con un gran colpo di reni. La qualità degli eporediesi resta imbrigliata in una prestazione inizialmente contratta e poco incisiva. Bassino ci prova un paio di volte dalla distanza, ma sono conclusioni telefonate a cui Visturino risponde senza grossi grattacapi. La Rondinese si muove in maniera ordinata sul rettangolo verde e non disdegna insidiose sortite offensive anche se Musarra non sempre è supportato a dovere per poter infierire. La prima frazione di gioco si chiude con una bella discesa do Salvato sulla destra, ma il suo tiro dal limite ė poco convinto per impensierire Visturino. Nella ripresa ci si aspetta un’Ivrea più cattiva agonisticamente e gli arancioni si fanno subito insidiosi dalle parti del portiere locale con Benetti e Nocco, ma le due conclusioni di mancino dal limite sibilano di poco a lato. Al 10’ la squadra di mister Pairotto costruisce una ghiotta occasione con un cross di Enrico dalla sinistra per Migliorin che a centro area si avvita bene senza riuscire ad angolare l’incornata che Visturino blocca in due tempi.  ma sembra davvero solamente un fuoco di paglia. Il simbolo della giornata no dell’Ivrea é rappresentato da un’incomprensione su calcio piazzato tra Brizzi e Bassino che regalano una ripartenza ai biancoazzurri. Le esecuzioni degli arancioni non denunciano solo approssimazione, ma anche scarsa convinzione. La Rondinese non molla un centimetro disputando una gara attenta e dinamica in ogni zona del campo. Al 31’ Migliorin lavora un bel pallone sulla destra e centra per Enrico che perde l’attimo propizio per battere a rete da due passi facendosi rimontare dopo lo stop di petto. Ma Enrico è un giocatore che non sbaglia due occasioni di fila e alla seconda fa centro siglando una rete pesantissima. Su un lungo lancio dalle retrovie, il numero nove orange scatta a tempo e si presenta tutto solo davanti a Visturino che sceglie male il tempo del l’uscita e si fa scavalcare dal morbido pallonetto del rivale che termina dolcemente in fondo al sacco. Massimo risultato con il minimo sforzo, anche se allo scadere ci va il rifleso di Giocoli per disinnescare in angolo una gran botta di Facci dal limite dell’area. L’Ivrea vince e resta nella scia della capolista San Grato Ivrea, mentre per La Rondinese è una sconfitta amara, ma che non complica la corsa ai playoff.

 

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Calcio. Le pagelle de La Rondinese

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P. Visturino 5: rovina una buona prestazione con l’errore sul gol.

Scarfato 6: grintoso su ogni pallone.

Crosa 6: si fa valere al centro della difesa.

Pesce 6: chiude ogni varco; dal 34’ pt Colognato 6: tiene botta sulla destra.

R. Abbattista 6: tiene bene su Enrico.

Casagrande 6: lotta fin che ha benzina.

Facci 6,5: a sprazzi crea buone cose sulle corsie esterne. Sfiora l’1-1.

G. Abbattista 6,5: in mezzo al campo garantisce dinamismo e grinta.

Musarra 6: si batte con generosità contro la difesa arancione.

Mammana 6,5: macina chilometri tra l’appoggio a Musarra e il ripiegamento.

Vitale 6: meglio in fase di copertura che di spinta.

 

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RONDISSONE. I loculi non si allagheranno più…

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Non si allagheranno più i loculi del cimitero di Rondissone. Le quattordici tombe di famiglia semi interrate a due passi dal cancello d’entrata del camposanto non verranno più sommerse dall’acqua. Almeno si spera…
Dopo anni di suppliche dei cittadini che chiedevano una soluzione e dopo una serie di interventi pressoché inutili, l’amministrazione comunale del sindaco Miriam De Ros ha infatti dato il via ai lavori a lungo richiesti.
Oltre alle opere di impermeabilizzazione delle tombe, che non dovrebbero fare entrare neanche una goccia d’acqua, e oltre ai lavori di pulizia e tinteggiatura già iniziati qualche giorno fa, si interverrà anche per rendere il percorso interno più accessibile ai portatori di handicap, agli anziani con difficoltà di deambulazione e ai malati costretti su una sedia a rotelle.
L’idea è quella di sostituire la classica ghiaia con una pavimentazione in pietra.
Tra i progetti, disponibilità di fondi permettendo, anche la sostituzione delle aiuole con giardini rocciosi e la costruzione di nuovi loculi.
L’amministrazione sembra quindi intenzionata a mettere fine alla querelle iniziata nel lontano 2008 quando alcuni proprietari delle tombe semi interrate trovarono per la prima volta lo spazio destinato ai defunti sommerso da quasi un metro d’acqua.
Giustificando l’accaduto con la presenza di una falda acquifera, furono eseguiti una serie di interventi tecnici che però si rivelarono vani: si provò a risolvere il problmea bloccando l’acqua con una colata di cemento e si andò ad occupare lo spazio di due dei dieci loculi, rendendoli inutilizzabili, senza però di fatto risolvere il problema.
Dopo anni di continui allagamenti, dovuti anche all’acqua piovana, la storia potrebbe avere un epilogo positivo. Il “restyling” è già iniziato e presto renderà il cimitero fruibile a tutti i cittadini rondissonesi garantendo soprattutto, e finalmente, il meritato riposo eterno ai cari defunti.

Rondissone

 

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RONDISSONE. Et voilà le maschere del Carnevale

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Sono stati presentati domenica sera, durante la festa dei coscritti, i volti del carnevale rondissonese. Confermati nei ruoli di Cavulera e Mulinè, Monica Manassero e Bruno Daniele, già volti dell’edizione 2015. A comporre la corte saranno invece Niccolò Giovannini e Alice Vachino, Samuel Sandri e Arianna Frola, Gianluca Caricato e Letizia Grasso, Francesco Poldo e Camilla Ciconte.

 

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RONDISSONE. Don Gino: “Per Natale aiutate la Chiesa!”

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Riceveranno solo gli auguri di buon Natale i cittadini rondissonesi da parte di don Gino. Lo storico parroco del paese non ha i mezzi, economici s’intende, per aiutare le famiglie in difficoltà che vanno da lui per chiedere aiuto. “Quello che potevo fare per i poveri l’ho fatto”, ripete ogni domenica in Chiesa, al termine della Santa Messa, ai suoi fedeli. “Non posso far altro che fare gli auguri per le festività natalizie e sperare nella salute dei miei cittadini – racconta don Gino -. Volevo organizzare diversi eventi, ma invece sarò costretto a non fare nulla perché le risorse che ho non sono sufficienti. Per quest’anno è andata così, per il prossimo si vedrà”. E se da un lato vuoto è il “salvadanaio” della parrocchia destinato ai fedeli, vuoto è anche quello con i fondi destinati al restauro della Chiesa. L’appello di don Gino va quindi alla raccolta di offerte da destinare ai lavori in Chiesa, mentre quello per aiutare i poveri può anche aspettare. “Dobbiamo rifare l’impianto di riscaldamento nuovo – lancia l’appello il prevosto -, così come anche quello elettrico che, a causa dell’ umidità e del freddo, vanno cambiati. Anche i vetri delle finestre devono essere sostituiti. Lo ripeto ad ogni funzione religiosa per smuovere i cuori un po’ addormentati dei fedeli. Lo so che la gente non ha soldi ma è Natale ed è giusto che si pensi anche alla parrocchia”.

 

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RONDISSONE. Biometano sì, no o nì? 

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Alessio Bessone

La società Ferplant intende realizzare a Rondissone un impianto per la produzione di biometano e di compost. Il progetto completo e dettagliato deve venire depositato in Città Metropolitana per ottenere il parere positivo di compatibilità ambientale e l’autorizzazione. Prima di depositare il progetto la società ha sondato il Comune. Il 22 novembre si è riunita la commissione consiliare ambiente del Comune: erano presenti i consiglieri Davide Cambursano, Michele Biscotti e Massimo Vicenti, il vicesindaco Maurizio Martin e l’assessore Claudia Ghignone. In 55 minuti la commissione ha espresso giudizio favorevole. Lunedì scorso abbiamo criticato la rapidità e la superficialità della commissione. Le critiche sono state rilanciate dal Movimento 5 Stelle. Su facebook Alessio Bessone, che l’anno scorso si era candidato a consigliere, e che presumo continui a lavorare con la minoranza, replica e rivendica a proprio merito di avere studiato a fondo il progetto. Bessone sostiene anche di avere portato in commissione, assistito da un ingegnere ambientale, una ricerca approfondita sul progetto corredata di slide. E che con il consigliere Cambursano si è recato nella sede dell’azienda dove ha “incalzato” i dirigenti per ben due ore e ne è uscito convinto che il progetto è “innocuo per la salute dei cittadini”. Caro Bessone, le sottoponiamo a nostra volta qualche considerazione. 1. Nella pubblica amministrazione contano i documenti, scritti, nero su bianco, timbrati e protocollati. E nel verbale della commissione non compaiono i meritori approfondimenti svolti da lei e da Cambursano: l’ingegnere ambientale, le slide, la visita nell’azienda. Quindi è come se non esistessero. 2. Quando si visita un’azienda è quasi certo che si esce persuasi della bontà del progetto: dirigenti e tecnici dell’azienda non sono nati ieri e sono perfettamente in grado di rispondere in modo convincente alle “incalzanti” domande dei visitatori, soprattutto se questi non sono degli esperti. Cerchiamo di non essere ingenui. 3. Ma soprattutto, un Comune non esprime un giudizio positivo sulle slide o sulla base delle rassicurazioni preventive dell’azienda o sulle poche pagine della scheda illustrativa dell’azienda medesima. Lo esprime sul vero e proprio progetto, quello che la società deposita o ha depositato all’ufficio per la Valutazione di Impatto Ambientale di Città Metropolitana. E’ quello il documento che conta, non le slide. Solo lì si trovano dettagliatamente tutti gli aspetti dell’impianto. Solo lì si possono scoprire le eventuali lacune e imprecisioni. A quel progetto i due consiglieri potranno presentare osservazione scritte. 4. Un Comune che invece esprime parere positivo prima ancora di avere letto il progetto completo depositato in Provincia o è precipitoso e superficiale, oppure ha già deciso di essere favorevole a prescindere. Come ha fatto il Comune di Chivasso, che ha accolto entusiasticamente le slide del progetto Wastend. Poi, solo quando si è potuto leggere il progetto completo, solo allora si sono potuti cogliere con precisione gli aspetti negativi e sottolinearli per scritto all’ente provinciale.

 

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