E’ un fardello che il Comune si porta dietro almeno dallo scorso mese di dicembre. Da quando la dipendente comunale, Edie Canella, responsabile dell’ufficio finanziario, ha decisio di cambiare luogo di lavoro.
L’amministrazione del sindaco Miriam De Ros non ha più dipendenti a cui affidare il Servizio economico – finanziario, quello che in sostanza, si occupa di mantenere tutti i conti in ordine e stilare anche il bilancio. Un po’ perchè le casse comunali sono quelle che sono e cioè vuote, un po’ per rispettare i regolamenti che non permettono l’assunzione di altro personale fino a data da destinarsi, fatto sta che tra Natale e Pasqua, il Comune s’è ritrovato con un servizio scoperto.
E ne sono passate di settimane e di soluzioni per cercare di risolvere il problema senza causare danni alle casse comunali prima di arrivare a quella definitiva, o almeno così si spera.
Subito dopo Natale, con un’ordinanza urgente, il sindaco Miriam De Ros aveva affidato a se stessa la gestione del servizio economico – finanziario, cosa che non è permessa per i paesi con più di 5 mila abitanti, consentita ma non tanto tollerata dalla Corte dei Conti per quelli al sotto in quanto non sempre un amministratore comunale, per quanto capace possa essere in matematica, è in grando di gestire un ufficio così importante.
Su negli uffici del palazzo Municipale devono averlo capito perchè in men che non si dica l’ordinanza è stata tolta dall’albo pretorio, per poi essere sostituita, da altre due delibere.
La prima, pubblicata sempre sull’albo pretorio, il 27 marzo ma risalente ad una Giunta convocata il 21 dicembre, fa riferimento alla necessità di nuova “organizzazione del servizio finanziario”. E dato era “necessario ed urgente assicurare la presenza di personale qualificato al fine di assicurare la funzionalità del servizio, delle operazioni necessarie allo svolgimento delle operazioni finanziarie ed alla predisposizione del bilancio di previsione e di quanto altro risulta indispensabile per legge”, il Comune aveva incaricato lo studio Previforma srl di Chivasso.
La seconda porta la data del 15 febbraio, ma è stata pubblicata solo venerdì.
E così, prendendo spunto dalla legge 311 del 2004 che stabilisce che “i comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i consorzi tra enti locali gerenti servizi a rilevanza non industriale, le comunità montane e le unioni di comuni possono servirsi dell’attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall’amministrazione di provenienza”, la Giunta ha affidato il servizio a Daniela Glaudia, dipendente del Comune di Candia, per tre ore a settimana a 500 euro all’ora fino al 30 aprile. La domanda a questo punto è: dopo quella data, si ritornerà di nuovo al punto di partenza? si dovrà cercare di nuovo qualcuno a cui affidare il servizio economico – finanziario?
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